La parola “consumatore” . La conosciamo abbastanza ? La si utilizza con troppa semplicità, secondo me.
Esiste la festa del consumatore come il black Friday in USA e il Natale in Italia ma non c’è ancora il Santo.
Prima di deciderne il giorno e il nome del Santo alcune spunti di riflessione.
Quali sono le caratteristiche che deve avere il Santo consumatore. Amava gli animali come San Francesco ?
ecco alcuni spunti recuperabili sia dalla parola che da alcuni comportamenti.
. crea leggera dipendenza come tutte le dipendenze. Leggera perchè pare sia molto piacevole e prodotta in abbondanza. Si trova dappertutto e ha forme, gusti, colori molto piacevoli.
. crea piacere, comodo, veloce e facilmente replicabile.
. essere definiti consumatori abbassa la possibilità di accoppiarsi e di continuare a sognare.
. alza i livelli di endorfina nel sangue . eccitazione difficile da gestire. Negozi aperti 24 h non ne garantiscono lo smaltimento.
. uniforma i comportamenti e gli squardi. Molto pericoloso se ad assumerla sono soggetti sensibili alla socializzazione come per esempio, gli umani.
. riempe spazi vitali. si diffonde con una velocità costante fino ad togliere ossigeno delle cellule e delle abitazioni.
. allucinazioni improvvise e catartiche all’ascolto di Gigi D’Alessio.
. pianti improvvisi per lo stesso motivo dell’allucinazioni.
. innamoramenti superflui. Inutili e pericolosi, tendenzialmente facili.
. è molto contagiosa. Evitare contatti, visivi e olfattivi.
. se abusata in massa può provocare crisi economiche e guerre.
. crea possibili stati confusionali come confondere un sorriso con un ti amo.
. evitare sotto gli anni 18. Prima deve essere gestita da genitori qualificati (sono allo studio test e prove per certificare il titolo).
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