Occupiamoci di lavori nuovi. Strade, ponti, industrie, cuori di scorta, li abbiamo inventati, prodotti e venduti. Ora stiamo finendo il giro, globalizzando gioie e dolori. Facciamoci spazio senza per forza distruggere, please.
Siamo in tanti ma infinitamente soli.
Joker, ti penso, mi abiti e ti osservo quando ridi. Mi hai commosso con la libertà ritrovata tardi, ormai ferita a morte. Bello è stato vederti danzare. A terra, in piedi e in fondo non hai trovato il caldo necessario per riposare. Una corsa verso il tuo sacro destino. La vita di ognuno ha la sua scadenza e con se il proprio “motivo”. obbiettivo raggiunto!
Ora il tuo sorriso non fa più ridere.
Shamdasani: “L’individuo è una porta. A mio parere non è semplicemente questione di risolvere le nevrosi individuali, la sofferenza individuale, ma di affrontare gli aspetti nei quali la sofferenza individuale si interseca, aderisce, ha un legame diretto con i problemi collettivi.
Occupiamoci del profondo e per chi ha del margine, sposti lo sguardo anche fuori.
ora ci vuole questa . ANGEL
“>Fever Rey è il sound di questo post.
Rispondi