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Qui e allora? cadere dalle nuvole non è poi cosi male

Antropologo in una epoca di passaggio. È vero che non sei responsabile di quello che sei, ma sei responsabile di quello che fai di ciò che sei. Sto facendo del mio meglio per essere all’altezza di me stesso. Nessuno può farlo per me.

Categoria

metamorfosi ora

paura e ignoranza, ancora li.

posso ?

un moto d’animo.

Cambiamo le parole, per favore. distanziamento fisico non sociale. Fa meno paura è più concreto.

Parliamo di pericolo interno ( casa voglio casa …. io sto a casa .. come un robot .. io ..sto .a casa )  e pericolo esterno. Mi è subito venuto in mente come le donne diventano colpevoli dei propri corpi e come la mancanza di fiducia umana inventi segregazioni “interne” simili al io sto a casa robotico.

La salvezza del corpo in cambio dell’anima – per tanti che come gli zombie di Romero (altra epidemia, altra allegoria) quell’anima non l’hanno in fondo mai avuta – è un baratto ragionevole.  ( CIT.)

Mi piacciono molto i silenzi complessi. Spesso prendono forma in movenze, nelle arti, nel saper fare, della giusta misura, delle dinamiche della coscienza individuale, nei sogni, negli inciampi della vita.

Ma i silenzi sono in risposta al rumore. Oggi in tempi di pandemia forse il rumore è un pò più forte del solito. Paura e ignoranza in cerca d’anima sono le note che accordano quel rumore.

torno ai silenzi.  Diamoci forma !  amici.

ricordiamoci che essere trattati da bambini (non faccio esempi per ovvi motivi di sovraesposizione) non aiuta se non nel ritornare nella culla metaforica dell’infantilismo diffuso cosi attraente e pericoloso allo stesso modo. Molti la chiamano pancia, chi tette, i bravi parlano di polarizzare tra chi si e chi no. chiedete ai molti cosa intendono. io una idea me la sono fatta.

Non è facile. certo. non l’ho pensato. Il dubbio ha una sua responsabilità, tensione, reciprocità.

io vengo giù (esco dalla pancia)  e tu vieni su ( torni bambino ) li in mezzo c’è quello che non sapevi di sapere. Non abdichiamo alla morale paternalista. Gli zombi sono sempre esistiti e stanno tornando.

La minaccia del virus, da problema concreto da affrontare con gli strumenti della ragione ( con umiltà ma anche consapevolezza, siamo nel 2020 la tecnica e la scienza ha fatto passi avanti in questo senso o no? )  è stata trasformata nella espressione delle colpe morali di una parte dei cittadini e ha legittimato molti altri nella presunta affermazione della propria superiorità morale. Atteggiamento paternalistico e moralistico in tutto e per tutti simile alla genuflessione superstiziosa di molte religioni. Non si salveranno dal virus i più accorti che faranno uso della propria intelligenza, ma i più giusti che sapranno sacrificarsi e, insieme agli altri giusti come lor pari (o appena meno), meritarsi un posto sull’arca galleggiante. O questo la gente crede.

 

Poi per fortuna che c’è chi lo dice senza dirlo.

https://music.youtube.com/watch?v=ElvLZMsYXlo&list=RDAMVMjWFb5z3kUSQ

 

individuati

Perché la vita sia realmente feconda deve esserlo contemporaneamente nell’intelligenza, nel sentimento e nella volontà.

Serve a me, intanto.

Questa è la sua canzone .

 

Una canzone

SCOPO ALLA VITA!

All’opera miei giovani amici!

Mentre i Grandi preparano il suicidio dell’umanità

o si divertono a giocare alle bocce

nella stratosfera, la sconvolgente moltitudine

dei Poveri si sforza di sopravvivere amandosi.

È verso di loro che bisogna andare.

È per loro che bisogna combattere.

Sono loro che dobbiamo amare…

Cercate uno scopo alla vostra vita?

Mancano nel mondo tre milioni di medici:

diventate medici.

Più di un miliardo di esseri umani non sa

né leggere né scrivere:

diventate insegnanti.

Due uomini su tre non mangiano a sazietà:

diventate seminatori e fate sorgere dalle terre

incolte raccolti che li sazieranno.

I vostri fratelli hanno bisogno di voi:

in qualunque disciplina diventate molto

semplicemente, molto nobilmente degli «operai»:

Poiché ogni lavoro è nobile quando lo si appende

a una stella.

Diventate qualcuno per fare qualcosa.

Rifiutate di mettere la vostra vita

su un binario morto.

Ma rifiutate anche l’avventura in cui la parte

dell’orgoglio è più grande di quella del servizio.

Denunciate, ma per esaltare.

Contestate, ma per costruire.

Che perfino la vostra rivolta stessa e la sua collera,

siano amore!

Sono forti coloro che credono e che vogliono costruire.

Costruite la felicità degli altri.

Il domani avrà il vostro viso.

Il mondo sta diventando disumano:

siate uomini.

Essere o apparire

Difficile aggiungere altro

Evoluzioni di coppia

Sto leggendo di tutto sull’argomento ma questo illuminato pensiero mi ha fermato .

Incontrare persone speciali significa questo.

Se mi chiede di spiegare in una parola di cosa mi occupo nel mio lavoro, le dico la famiglia. Se devo farlo in due parole, dico la famiglia infelice. Se poi mi chiede di parlarle della famiglia, le dico: legga tutti i miei libri. So che da voi è in corso un dibattito sul riconoscimento giuridico delle famiglie conviventi: io credo che sia inutile aggrapparsi a una visione idealistica della famiglia. Occorre invece allargare il più possibile il concetto di famiglia, come avviene nella realtà. La chiave è il compromesso. Ai giovani è una parola che non piace, ma se non c’è compromesso non c’è vita. L’opposto del compromesso è il fanatismo e la morte. Fare compromessi non è concedere qualunque cosa ma arrivare a metà strada, andare incontro a chi arriva dall’altra parte. Io sono un esperto in compromessi, sono sposato da 47 anni con la stessa donna.

AMOS OZ

Verità

La verità si dice solo agli sconosciuti .

Ascolta qui e pensa ovunque

musica e futuri

La musica oggi vuole corpo e sguardi. Poche parole.

domandiamoci

Una provocazione. Inventiamo uno spazio nuovo. Un governo fuoco e non più ombra.

Non seguiamo gli eventi quotidiani la pancia, la pelle, il sangue, facciamoci nuove domande.

Complichiamoci la vita per renderla più degna di essere chiamata vita.

Un esempio ? La famiglia che è poi il welfare State in salsa tutta italiana.

tavolo tecnico, riunito. L’ordine del giorno :

Invece che rendere più facili le separazioni, troviamo i modi rendere più difficili i matrimoni ?

Io invento la campagna pubblicitaria.

 

 

Anche no

Lo riprendo dalla campagna social dei festival della spiritualità di Torino questo grande pensiero (Erodoto)

E’ più facile trarre in inganno una moltitudine che un uomo solo.

Epoca di moltitudini complesse raffinatissime. Fate perdere le tracce ogni tanto. È importante per una specie di evoluzione della evoluzione.

Ah… la mia torta del compleanno con messaggio subliminale

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