Ascolto e scrivo.
Con il cellulare in mano invece della sigaretta o il gin tonic. Cerco sguardi fuori dallo schermo. Io ci sono. VOI ? Socialità in salsa moderna, forse. A me piace.
Qui il racconto che l’altra sera mi ha “attivato” la parte sx del cervello.
Greg Haines un live che non ti aspetti
Per chi non c’era e per chi ci sarà la prossima volta, che fidatevi, ci sarà.
Poi per chi come me che scrive invece di bere un gin tonic, divertendosi ugualmente . Scrivo e ascolto e prendo lo slancio per incrociare sguardi. Socialità contemporanea.
Intro dovuto per lo spettacolo immaginato e poi realizzato da chi ama i corti circuiti come Magma. Spazi occupati gentilmente, da idee, progetti e piccole resistenze. Eventi negli eventi. Il loro fuoco è fondere e creare un artificio (amalgama?) tra arte, performance e spazi da riqualificare e far conoscere.
Ritornano al convento di San Francesco a Bagnacavallo, imponente e ancora silenzioso, ma per poco, si dice da quelle parti.
Già si nota una certa intesa e fibrillazione per un imminente e intelligente (lo aggiungo io che ho conosciuto i nuovi gestori ) riapertura. Ci sono anche loro al concerto. Fatti che seguono parole.
Premio alla amministrazione di Bagnacavallo che almeno ascolta, si fida, e tutto torna.
Concerto strumentale emotivo, blu cinematografico alle spalle, pianoforte appoggiato a tappeti elettronici, moder classic (citazione) si sta seduti non a caso , come se fossimo nella Berlino tanto amata nonostante la Merkel.
Bravi tutti. Soprattutto chi con un cellulare in mano, in location incredibili ascolta e, adesso, spero legga.
Il brusio di fondo, stavolta è perdonato. Con una sana fiducia reciproca, credo che bisognerà allenarsi a queste nuove esperienze.
(rifugiatopoetico)
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